1) Detrazioni IRPEF con limiti di reddito
Dal 1 gennaio 2020, la detrazione piena spetta solo a chi ha un reddito fino a 120mila € annui.
Sopra questo importo, l’agevolazione si riduce fino ad esaurirsi a
quota 240mila €. Quindi chi ha un reddito complessivo superiore a
240mila € non ha più diritto ad alcuna detrazione.
Fanno eccezione alcune tipologie di spesa, per le quali continua ad applicarsi la detrazione piena indipendentemente dal reddito, nel dettaglio:
· spese sanitarie;
· mutuo prima casa;
· prestiti o mutui agrari;
· erogazioni liberali a società sportive dilettantistiche fino a 1.500 €.
La
detrazione, per chi ha redditi compresi fra 120mila e 240mila €, spetta
per la parte corrispondente al rapporto fra 240mila, diminuito del
reddito complessivo e 120mila €.
2) Il metodo di pagamento:
Dal 1 gennaio 2020, per beneficiare del risparmio fiscale, le spese detraibili non si possono più pagare in contanti. Serve
necessariamente il pagamento mediante carte di credito/debito,
bancomat, bonifico bancario, bonifico postale, assegni. Naturalmente il
pagamento in contanti rimane ancora possibile solo che in tal caso le
spese non sono più detraibili.
Di
seguito un’ampia casistica di spese per le quali, ai soli fini della
detrazione fiscale, è vietato dal 1 gennaio 2020 l’utilizzo del
contante:
– interessi passivi mutui abitazione principale;
– intermediazioni immobiliari per abitazione principale;
– spese mediche;
– spese veterinarie;
– spese funebri;
– spese per scuole e università;
– assicurazioni rischio morte;
– erogazioni liberali;
– iscrizione ragazzi ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi;
– canone affitto studenti universitari;
– canone affitto abitazione principale;
– addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza;
– abbonamento ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
Sono previste solo due eccezioni alla regola dei pagamenti tracciabili e riguardano le spese sostenute per:
– l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici;
– prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale.
Siete pertanto invitati a tener conto della nuova modalità di pagamento tracciato al fine di ridurre il carico fiscale.
Non esitate a contattare lo Studio per eventuali approfondimenti in materia.
Un saluto
Luigi Spinelli
Dottore Commercialista e Revisore Legale
Via Pilo Albertelli n. 1
00195 Roma